venerdì 18 febbraio 2011

Crisi dell' Eparchia orientale bizantina

La chiesa cristiana bizantina, qui in Calabria, stà attraversando ultimamente una crisi senza precedenti nei suoi 90 anni di istituzione. Le 3 sedi vescovili sono vacanti, quella di Lungro (CS), è affidata ad un amministratore apostolico Mons. Nunnari, arcivescovo di Cosenza. Quella di Piana degli Albanesi (PA), ad un delegato apostolico, Mons. Tamburrino, arcivescovo di Foggia, a cui dipende anche il monastero di Grottaferrata (Roma), frequentato dai monaci. Non si riesce a trovare delle nuove figure di vescovi per queste diocesi, causa le scarse vocazioni, e di conseguenza di preti celibi. Infatti nel rito orientale, ci si può sposare prima di prendere i voti sacerdotali, solo che una volta diventati Papas, (cosi si chiamano i preti nel nostro rito) non possono essere eletti vescovi, dove è obbligatorio essere celibi. Tuuto ciò sta portando ad un allontanamento dei fedeli dalla chiesa bizantina. Parecchi sono passati al rito latino cattolico, essendo questo rito più comprensibile ai più. Però alcuni fadeli si sono spostati nella chiesa orientale ortodossa greca. Speriamo che la Divina Provvidenza, illumini tutto il clero, facendoli mettere d'accordo sui nuovi pastori, che dovranno condurre la diocesi. Non vorremmo vedere sparire dopo 500 anni la nostra tradizione arbreshe, è la nostra lingua minoritaria. Finchè siamo in tempo, cerchiamo di porre rimedio a tutto ciò:

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